“Sento la necessità viva di voler ringraziare, a nome della Protezione Civile della Regione Piemonte e di tutti gli ospiti del Campo di accoglienza di San Giacomo di Roncole, la Vostra Associazione per il grande e importante aiuto che ci ha voluto dare e che ci permetterà di prestare un’assistenza ancora migliore a queste persone che stanno vivendo un momento così difficile e delicato della loro vita”. Recita così uno dei tanti ringraziamenti arrivati in questo periodo al magazzino di Azione Solidale. Sono trascorsi più di due mesi dal 20 maggio, da quella notte quando improvvisamente la terra tremò e sconvolse la vita di tanti emiliani. Case distrutte, fabbriche frammentate e soprattutto tanto sgomento e disperazione. I magazzini di Azione Solidale a Calerno erano quasi vuoti, non c’era quantità sufficiente di alimenti per far fronte all’emergenza. Sono passate meno di 24 ore e la generosità di aziende e privati ha riempito tutti gli scaffali, il magazzino (oltre 600 mq) non riesce più a contenere quanto arriva, ad oggi gli alimenti e i beni di igiene che tante aziende italiane forniscono sono contenuti in più locali. Ogni giorno è un via vai di camion e furgoni che portano alimenti alle cucine delle tendopoli… scatole di tonno, pasta, zucchero, latte, olio, tutto l’occorrente per cucinare e mangiare arriva gratuitamente. Sono tanti i volontari che da anni prestano il loro servizio al magazzino, ma da maggio si sono raddoppiate le persone che magari anche saltuariamente si rendono disponibili per alcuni giorni della settimana o anche solo per qualche ora. Dopo le prime tre settimane in cui Azione Solidale era aperto ininterrottamente tutti i giorni (anche le domeniche) si è ritornati poi ad un ritmo più regolare.
E nel mese di agosto la solidarietà non andrà in vacanza, il magazzino continuerà a rifornire le cucine dei campi gestiti dalla Protezione Civile.
Il lavoro di Azione Solidale, in tutta la sua complessità, è stato reso possibile anche grazie alle istituzioni locali che hanno fatto da tramite per una collaborazione con il Centro Marche, al quale fanno capo i principali marchi italiani di prodotti enogastronomici ma anche dell’igiene intima e non solo. E’ il Centro Marche che ha interpellato le varie aziende produttrici di prodotti vari – dal caffè allo shampoo, dal sugo alle salviettine umide – per metterle in contatto con il magazzino e poi via, via è iniziata una catena che ad oggi non si è ancora fermata.
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