Carissimi tutti,
La Macedonia è uno degli ex Paesi della Federazione Yugoslava con circa il 30% degli abitanti sotto la soglia di povertà. Ufficialmente il 38,6%, sono senza lavoro. Si tratta dei "nuovi poveri", di lavoratori che a causa del processo di transizione sono rimasti letteralmente da un giorno all'altro senza lavoro. E’ molto triste vedere anche gli uomini che piangono, perché perdendo il lavoro, non itravedendo il futuro. In questo contesto 4 anni fa, dopo la guerra civile tra due etnie conviventi macedoni – ortodossi e albanesi- musulmani, si è incominciato a lavorare per costruire un l’asilo multietnico Biseri- Perle. Nostro desiderio era costruire la fiducia reciproca e rapporti nuovi tra gli uomini attraverso il dialogo, costruire la consapevolezza che ognuno è responsabile in una società basata su principi morali condivisi. Nostro scopo è di accrescere la convivenza, la reciprocità, il rispetto e la dignità umana.Attraverso progetti di educazione si stimola e diffonde la cultura del dare, la cultura dell'accoglienza, la cidella pace Attraverso i progetti di educazione si stimola e diffonde la cultura del dare, la cultura d’accoglienza, di pace, come elementi fondamentali della vita e della comunione. In due gruppi- macedone e albanese si promuove l’eredità culturale e spirituale ed i valori di ogni popolo. Costruendo ognuno la propria identità nell’ amore, viviamo scambiandoci e arricchendoci con le culture gli uni degli altri. Siamo tanto grati per il Vostro aiuto stabile così generoso, ma in modo speciale ci ha sorpreso la donazione di 4.700,00 Euro, ricevuta il 3. febbraio 2011, con lo scopo di sostenere asilo Perle in questo periodo di speciale difficoltà. Questo per noi era un segno visibile che Dio tiene nelle sue mani il nostro asilo. In questa difficile situazione economica generale, è difficile chiedere aiuto ai genitori. Da quando l’asilo Biseri ha iniziato a lavorare, viviamo con la fede che la Providenza manderà sempre il necessario per le cose fondamentali, perché dallo Stato non abbiamo nessun’ tipo di aiuto. Dalle famiglie potevamo chiedere solo 50% della quota, perché non potrebbero pagarla intera. L’ Università, a cui siamo legati, fin’ ora ci ha pagato l’ elettricità ed il telefono, ma ora anche questo sostegno ci sarà tolto per la crisi nella quale si trova la Facoltà. / Ultimamente hanno aperto tante Facoltà privati./ Non sappiamo, come andremo avanti, ma il Vostro aiuto era veramente un segno che Dio trova la soluzione per ogni cosa. Le istituzioni responsabili per gli asili adesso hanno preso in considerazione le nostre questioni e speriamo che troveranno moduli che ci sorreggeranno. Tutti i nostri amici insieme con noi, diverse volte all’ anno donano un pò del loro tempo libero per fare azioni per ordinare il giardino dove vi sono dei giochi. Poco a poco si inseriscono in questo anche i genitori dei bambini. Per i rapporti stabiliti con due famiglie che abbiamo conosciuto, abbiamo ricevuto diversi giocatoli per tutti due gruppi, e questo era grande gioia per tutti, perché la nostra economia ci permette solo il necessario del cibo e materiali. Ancora una volta ci siamo convinti,- se esistano tra noi i rapporti di amore , le persone sono toccate da Dio e spinte di aiutarci. Vogliamo continuare a dare una testimonianza di fraternità fra culture e religioni, che è lo scopo dell’asilo, ed a far’ crescere i nostri bambini con l’amore dandoli veri valori. Loro assorbiscono spontaneamente tutto quello che è positivo, e fanno volentieri piccoli atti d’amore uno all’altro. I bambini grandi sono già abituati di aiutare per esempio i più piccoli, che così imparano da loro ad essere attenti agli altri. Una bambina di 3 anni per esempio ad un pranzo – vedendo prima dagli più grandi – incominciava a dare da mangiare ad un altro piccolo accanto, che non voleva mangiare. Da lei ha accettato il cibo. Vi siamo molto gratti per il sostegno! Calorosi saluti da tutte le equipe del Biseri, Majda
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